Skip to main content

Le nostre scelte, come consumatori, anche se piccole sono importanti per aiutare il Pianeta a sopravvivere. Anche nel fare giardinaggio su un balcone possiamo optare per le piante giuste, seguirle con metodi biologici, stare attenti agli sprechi, adottare accorgimenti che permettano di riciclare e risparmiare, cioè possiamo essere ecosostenibili mantenendo comunque uno spazio esteticamente bello.

Quali sono le piante da balconi ecosostenibili?

erigeron-karvinskianus-terrazzo-sostenibile-floricoltura-roncador-valentino.jpg

Venite in Floricoltura e fatevi consigliare essenze che richiedono poca acqua e tollerano temperature molto elevate, fiorendo dalla primavera all’inizio dell’autunno:

  • scegliete piante aromatiche e officinali come Verbena bonariensisLavandula officinalis (da preferire in questo frangente a Lavandula stoechas, che ha un maggiore bisogno di acqua), Thymus praecoxRosmarinus officinalisSalvia officinalis e tutte le varietà da fiore di Salvia (tranne Salvia splendens), Helychrysum italicum;
  • tra le erbacee, preferite specie perenni come Gaura lindheimeri, Echinops ritro, valeriana rossa (Centranthus ruber), Achillea millefolium e filipendulinaErigeron karvinskianus, Rudbeckia fulgida ed Echinacea purpurea; anche graminacee e altre piante da fiore come Agapanthus ed Hemerocallis vanno benissimo, ma richiedono di regola vasi più profondi e capienti, quindi dipende dallo spazio disponibile;
  • spesso non sopravvivono al freddo invernale trentino, ma sono comunque un buon compromesso per la bella stagione – soprattutto se coltivate con metodologie agronomiche naturali e a basso impatto ambientale – anche fioriture stagionali come Dimophoteca pluvialisGazania rigens, le varietà di geranio della nostra tradizione locale, ma anche Dipladenia e Mandevilla laxa, i Solanum da fiore, e specie più “esotiche” come Callistemon;
  • ideali anche per il nostro clima temperato, infine, piante succulente come Delosperma cooperi, Sedum e Sempervivum (molto rustiche e diffuse anche in natura, anche nelle zone di alta montagna) e alcune specie di Euphorbia.

Come rendere ecosostenibili i vasi?

vasi-riciclabili-floricoltura-roncador-valentino.jpg

Se acquistate vasi nuovi, preferite quelli prodotti con materiali naturali, oppure realizzati con plastica riciclata e riciclabile: eliminateli solo a fine ciclo conferendoli al vostro Centro raccolta materiali (CRM) e non nel cassonetto, oppure, se non vi piacciono più, regalateli. La cosa più importante è scegliere prodotti buoni e durevoli! Ottimi anche i vasi in terracotta: quelli rotti potete ridurli i in cocci per coprire i fori di drenaggio di quelli nuovi.

Per quanto riguarda i vasetti che contengono le piante acquistate nel nostro vivaio, vi ricordiamo che quelli bianchi con il logo della Floricoltura possono essere restituiti in serra: li riutilizzeremo per rinvasare nuove piantine, evitando di acquistarne di nuovi, e riducendo la vostra produzione di rifiuti in materiale plastico. I vasetti diversi, invece, come quelli neri, quelli marroni e quelli a base quadrata, non sono purtroppo compatibili con le nostre macchine invasatrici e non possono essere riutilizzati! Lavateli bene e gettateli nel cassonetto della plastica nella raccolta differenziata: diventeranno energia, oppure verranno trasformati in nuovi prodotti in plastica…

Substrati e concimi ecosostenibili?

achillea-filipendulina-terrazzo-sostenibile-floricoltura-roncador-valentino.jpg

I terricci peat free – ovvero privi di torba che, lo ricordiamo, è una risorsa non rinnovabile – salvano le torbiere, ma se contengono fibra di cocco, che ha viaggiato dall’Estremo Oriente all’Europa, sono meno ecosostenibili di quelli a base di materia prima proveniente da torbiere gestite in maniera certificata sostenibile. I terricci a riserva d’acqua sono miscele che contengono elementi naturali capaci di assorbire una grande quantità di liquido rilasciandolo su richiesta delle radici man mano nel tempo. Costano poco di più, ma si ammortizzano da soli, perché fanno risparmiare acqua ed evitano che la pianta muoia in un fine settimana fuori casa. La capacità idrica dura da 4 a 6 mesi: l’anno successivo va sostituito. Cosa fare infine col terriccio esausto di vecchi vasi e piante morte? Se non ha ospitato piante malate o attaccate da parassiti si può mescolare a compost o terra nuova per conferire struttura, altrimenti si può conferire al CRM.

Prevenite malattie e parassiti coltivando le vostre piante in modo ottimale, attraverso una buona concimazione con fertilizzanti biologici: scegli prodotti che riportano sulla confezione marchi o certificazioni di qualità ambientale, o rivolgiti al nostro personale per farti consigliare il prodotto giusto per le esigenze delle tue piante da balcone.

Come risparmiare acqua sui balconi ecosostenibili?

Mettete i sottovasi da aprile a settembre ai vasi più piccoli e movimentabili. Annaffiate prima delle 8 o dopo le 20, per ridurre l’evaporazione dell’acqua dovuta al calore. Recuperate l’acqua di lavaggio di verdura e frutta e, se ne avete uno, quella di condensa del condizionatore, per riutilizzarle per annaffiare le piante del terrazzo. Ma il segreto per risparmiare davvero acqua è quello di rivolgervi a dei professionisti per installare sul terrazzo un impianto automatico d’irrigazione, dotato di un sistema di gocciolatori e di una centralina che vi consenta, in ogni stagione, di regolare durata e orari anche in vostra assenza, programmandola preferibilmente sulle ore notturne, risparmiando così acqua e di conseguenza denaro; eventualmente aggiungete un sensore d’umidità o di pioggia per bloccare l’erogazione se è piovuto a sufficienza.

Seguendo questi pochi consigli, impiegando prodotti naturali e adottando semplici accorgimenti, create anche un ambiente salubre anche per bambini e animali domestici, e amico della biodiversità: api e farfalle visiteranno volentieri i fiori e contribuirete a preservarne l’esistenza.

Questo articolo ti ha incuriosito? Hai un balcone o un terrazzo e l’idea di un giardino a basso impatto ambientale ti ha intrigato? Hai già un terrazzo ma ha bisogno di un intervento di manutenzione, o ti vorresti liberarti da ogni preoccupazione ed installare un impianto di irrigazione e risparmiare tempo e acqua? Contattaci o vieni a trovarci in Floricoltura: saremo lieti di aiutarti!

Floricoltura Valentino Roncador
via Trento, 57
38017 Mezzolombardo (TN)
+39 0461 602443
+39 351 8451676