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Come annaffiare durante le vacanze

mercoledì 3 luglio 2024

Ve lo diciamo subito: per annaffiare le piante in balcone e terrazzo durante le vacanze i sistemi migliori sono il kit d’irrigazione o l’impianto automatico. Entrambe le soluzioni sono reperibili nel vostro Centro di Giardinaggio, dove troverete anche i consigli giusti relativi all’acquisto e all’impiego di questi dispositivi. Sono gli unici che vi permetteranno di assentarvi da casa anche per un mese di fila, trovando le piante perfettamente bagnate al vostro ritorno.

Se invece non volete ricorrere a questi sistemi sicuri, magari perché mancherete da casa giusto un fine settimana, allora leggete qui i mezzi alternativi, che in piena estate consentono di lasciare da sole le piante per un massimo di 3-4 giorni, se al sole si abbina il vento…

Vasi e terricci a riserva d’acqua

Un consiglio “a monte”: in previsione sarebbe stato meglio piantare in vasi a riserva d’acqua e con terricci ad alta ritenzione idrica. Tutti i Centri Giardinaggio dispongono di un vasto assortimenti di contenitori con un doppio fondo traforato che raccoglie l’acqua cedendola alle radici man mano che esse la chiedono, e di substrati che assorbono una maggior quantità di liquido rilasciandolo pian piano in base alla richiesta delle piante. I due dispositivi abbinati permettono fino a una settimana di pausa nelle annaffiature in piena estate e sono perfetti per le erbacee da fiore o da foglia, soprattutto se annuali (le più bisognose di acqua!).

Pacciamatura e acqua complessata

Due trucchi rapidi, da applicare anche solo il giorno prima di partire. Il primo è una buona pacciamatura con corteccia (la trovate in tutti i Centri Giardinaggio): coprire la superficie dei vasi con la corteccia a pezzetti permette di mantenere il terriccio umido più a lungo. La corteccia infatti impedisce al sole di seccare la superficie, limita l’innalzamento della temperatura e l’evaporazione. Ha anche un ulteriore effetto: impedisce alle piante infestanti di crescere a scapito delle piante “buone”. Da non trascurare anche l’ottimo effetto estetico.

Il secondo è l’acqua complessata, un prodotto specifico per bagnare le piante durante le vacanze. Si presenta sotto forma di gel e, a contatto con il terriccio, rilascia lentamente acqua mescolata a microelementi utili. L’acqua complessata si acquista (anch’essa in tutti i Centri Giardinaggio) in bottiglia oppure in cilindri solidi. La funzione è la stessa: versando il gel sulla superficie del terreno fornirete acqua alla pianta per circa una settimana sotto il sole. Seguite le istruzioni in etichetta per il dosaggio.

Annaffiare con una bottiglia

Di nuovo nei Centri Giardinaggio trovate gli irrigatori a cuneo (a punta), da infiggere nel substrato del vaso in numero adatto al diametro del contenitore e alla dimensione della bottiglia che userete. I modelli migliori hanno un doppio filetto adatto alle più comuni bottiglie e ugelli di diversa portata (10-15-20-30 cl/giorno). Si innesta direttamente nel terriccio lungo il bordo del vaso per non ledere le radici grazie al puntello. Al filetto superiore si avvita la bottiglia piena d’acqua (intera se la avvitate prima di inserire il puntello, privata del fondo per riempirla se prima infiggete il cuneo). Una bottiglia da 1,5 l può bastare per una settimana in un vaso da 28 cm.

Meno utili invece i conetti d’argilla, quelli graziosissimi a forma di gnomi, animaletti, fiori, casette ecc.: li potete impiegare per le piante da interni (anche se sono soprattutto molto decorativi), ma in esterni non servono perché l’acqua scende subito e in una stagione all’aperto l’argilla si sfalda completamente.

Do it yourself, con la bottiglia

Se proprio non avete tempo o modo di recarvi in un Centro Giardinaggio ad acquistare conetti, terricci o vasi a riserva d’acqua, arrangiatevi con quanto avete in casa. Forate il tappo di una bottiglia di plastica con un punteruolo. Arrotolate un disco di cotone idrofilo (o 3 dischetti da strucco) ben stretto e infilatelo nel collo della bottiglia piena d’acqua. Avvitate il tappo e rovesciate la bottiglia direttamente sul terreno, appoggiandola al bordo del vaso. L’acqua gocciolerà molto lentamente inumidendo il terreno per molti giorni.

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