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Pulito in un lampo con il soffiatore

giovedì 10 ottobre 2024

Ammettiamolo: il soffiatore è una grandissima comodità, perché consente di radunare in una sola zona tutto il fogliame caduto nel giardino. Ed è tanto più utile nei giardini medi o medio-piccoli, fra i 50 e i 300 mq, perché permette, attraverso il soffio d’aria, di convogliare foglie e residui vari in uno o pochi punti, dove raccoglierli con più facilità oppure aggiungerli al compost o spargerli come pacciamatura in giardino. E va bene anche per i terrazzi molto grandi, dagli 80 mq in su, con molti arbusti e magari alberi caducifogli: una passata veloce di soffiatore ogni mattina evita che nelle giornate tiepide d’autunno con le finestre aperte le foglie finiscano in casa.

Fattori per scegliere il soffiatore

I soffiatori, privi di funzione di aspirazione, possono essere a scoppio, elettrici o a batteria. I primi sono molto potenti, ma indicati solo per giardini molto grandi e nelle zone lontane dagli edifici; sono rumorosi, vibrano e producono gas di scarico. Quelli elettrici sono compatibili con i terrazzi: il cavo è in genere di 15 m, ma si può utilizzare una prolunga a norma di legge (stando attenti a non incontrare fonti d’acqua); sono i più silenziosi e, ovviamente, non inquinano e vibrano poco. Quelli a batteria oggi hanno una buona potenza, un’eccellente autonomia tale da finire il lavoro su 200 mq in un solo passaggio e un prezzo abbordabile; sono poco rumorosi, non trasmettono vibrazioni fastidiose e anch’essi non rilasciano scarichi inquinanti; i modelli più potenti, semi-professionali, arrivano anche a 3 ore di autonomia e 500 mq di lavoro.

Scegliete preferibilmente modelli con doppio becco, uno piano per spostare grandi volumi di foglie, e l’altro per staccare i residui incrostati sulle pavimentazioni. Impugnate l’attrezzo per capire se il peso è tollerabile anche per parecchi minuti di lavoro. Valutate il tasto di accensione/spegnimento per capire se è facilmente raggiungibile con la mano, e altrettanto il variatore di velocità, per evitare di sparare aria alla massima potenza laddove non serve.

Per i soffiatori elettrici controllate la lunghezza del cavo; per quelli a batteria valutate la durata della carica, l’inclusione della batteria e caricabatterie, il tempo di ricarica e la possibilità di avere batterie di ricambio.

Apparecchi di marca

Va da sé che i modelli di marca, sebbene costino qualche decina di euro in più rispetto ai “primo prezzo”, godono dell’assistenza post-vendita e dei pezzi di ricambio: se l’apparecchio si rompe, avete la sicurezza di poterlo riparare, perlomeno per i primi 7-8 anni. Vale anche per le batterie: le marche note offrono anche le pile di ricambio (e a volte anche i caricabatteria in serie e perfino l’intercambiabilità delle batterie sulle macchine della stessa marca), il modello sconosciuto non dà né assistenza, né pezzi, né batterie.

Attenzione: se non avete mai usato un soffiatore, la prima volta potreste restare impressionati dalla potenza del getto e direzionarlo scoordinatamente nel luogo sbagliato. Fate prima una prova in un luogo aperto e privo di oggetti o residui pericolosi, così come di ostacoli dietro di voi. In pochi minuti di impiego, avrete capito come comportarvi per non fare danni.

Come si usa

Prima di procedere alla raccolta, eliminate con cura tutti i detriti solidi di grosse dimensioni (dalle pietre ai giocattoli) per evitare che vengano scagliati trasformandosi in pericolosissimi proiettili, e per scongiurare danni alla turbina di aspirazione. Allontanate bambini, animali domestici, ma anche altre persone: possono venire colpiti anche solo da polvere o ghiaia. Voi stessi proteggetevi indossando gli occhiali da lavoro e la mascherina per naso e bocca onde evitare l’ingresso di particelle nocive.

Avviate la funzione di soffio e radunate tutto il fogliame in mucchietti in punti facilmente raggiungibili. Poi passate alla raccolta manuale: esistono carriole ribaltabili con bordo inclinato, dentro le quali si spinge direttamente con la scopa il fogliame.

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